giovedì 12 giugno 2008

Al vecchio mercato...

Adoro i mercati, di tutte le nazioni. Credo che nel modo di fare mercato, in cosa si vende, come lo si espone e come i venditori si approcciano al cliente ci sia una buona parte della cultura di un popolo. In ogni paese che visito mi piace cercare il mercato tipico, quello centrale, per osservare cosa diavolo vendono, come lo vendono, che tecniche hanno per richiamare l’attenzione.

Quelli che più mi son piaciuti, per ora, sono stati quello di Kyoto (carico di odori, colori e di cose strane, persone molto attente al cliente che passava, e tutto disposto molto ordinatamente, con razionalità, disposto su un'unica via) e quello di Barcellona (coloratissimo, confusissimo ma razionale nei settori di vendita, organizzato come un labirinto e ogni bancone veniva ordinato in modo da sembrare un'opera di Gaudì).

I cinesi, manco a dirlo, sono molto chiassosi e vi sono venditori che gridano "come al mercato" perfino nei supermarket!! I venditori cercano ovviamente di strappare il prezzo meno onesto (soprattutto agli stranieri!), e gli acquirenti amano moltissimo mercanteggiare. Una delle cose che mi piace di più è proprio mercanteggiare, senza calcare troppo la mano (anche perché a un certo punto la trattativa diventa un’insensata questione di 30-40 centesimi risparmiati!!) e le prime parole di cinese che ho imparato sono state proprio finalizzate a questo!
Se sono in forma ed ispirato riesco perfino a strappare un 50-60% di sconto, ma si deve anche dire che come vedono la faccia dello straniero il prezzo raddoppia come per magilla!
Non so perchè in Italia si sia persa l'usanza del tirare il prezzo. Anzi, se uno solo ci prova viene visto come un accattone degno di disprezzo. Ma al "mercato", scusate se lo dice la parola stessa, si "mercanteggia", e che cazzo!! Come se cercare di risparmiare due soldi sia un delitto, mentre cercare di guadagnarne di più, come fanno spesso i venditori al mercato, sia invece da apprezzare!

La maggior parte dei mercati di Pechino è costruita ad arte per attirare il turista danaroso e in uno dei miei prossimi post parlerò di uno dei mercati più famosi in città, bellissimo e dove si riesce a trovare veramente di tutto! In effetti più che un mercato è un vero e proprio bazar!

Domenica invece mi sono imbattuto per caso in un gruppo di hutong (i quartieri antichi di Pechino, descritti al link in sovrimpressione) ancora vivo e attivo, pieno di gente che effettivamente vi abitava e…col mercatino domenicale!! Per fortuna ero in compagnia di un mio amico cinese, al quale ho potuto sfracassare i maroni con le mie numerosissime domande stile bambino (cos’è quello?! E quello? E quello? Ma perché fa così??), non credo che mi porterà più in giro!!

Come già accennato in diversi post precedenti, i cinesi non sono certo dei fuoriclasse dell’igiene. Qui i basilari criteri di pulizia e salvaguardia della salute, nonostante stiano prendendo piede nelle zone frequentate da turisti, sono associati al concetto del “quel che non ammazza ingrassa” e ogni precauzione sanitaria è considerata al pari di un comportamento da “fighetti”!! I mercatini rionali che si possono visitare nelle varie viuzze somigliano quasi tutti a questo che vo mostrando. Meglio far la spesa nei supermercati, che raggiungono livelli igienici almeno un po' rassomiglianti ai nostri (a parte il fatto che non trovo mai le date di scadenza e quando trovo una data spero sempre che sia quella di confezionamento, dato che è sempre appartenente al passato!

Avverto quindi i lettori che la prossima sequenza di immagini è stata concepita per un pubblico adulto e forte di stomaco. Cardiopatici, fighetti milanesi (o delle “zone bene” di ogni città), phyae* schizziGnose (sic) e tutti gli altri soggetti sensibili sono avvisati e scoraggiati dal prendere visione! E vi va anche bene che non ho la possibilità di farvi sentire gli odori, perchè vi garantisco che erano un forte deterrente per la passeggiata!!

Quando da lontano ho visto che c’era un mini-mercatino mi si sono illuminati gli occhi, mentre la prima reazione del mio compagno cinese è stata di disgusto. Per loro son cose vecchie e da primitivi! Ovviamente l’ho costretto con la forza, nonostante sia di tanto più alto di me (eh si, mi tocca fare la figura del nano anche in Cina, son senza speranze!!).
Il primo impatto però è stato abbastanza deludente, mi pareva di essere nel comune mercato di Pontedera (sempre sia lodata):





Poi ho cominciato a vedere cose un pochino più strane, come questi aglioni trattati non so come ma mi piace chiamarli “marinati”…e francamente ammetto che ne ero anche un po’ invitato, poi contro i vampiri che girano qua in Cina non si sa mai…





Proseguendo arriva il momento delle frattaglie, che qui non mancano mai e, anzi, molte delle cose che noi riteniamo degne della spazzatura qui sono considerate vere e proprie leccornie!! Esempi eclatanti sono le cartilagini e la pelle del pollo, che spesso vengono infilate in spiedini e cotti alla brace per essere gustosamente consumati! Ricordo benissimo quando mia madre mi ammoniva di non mangiare la pelle del pollo (ma siamo pazzi!?!? E’ la parte più buona, cavolo, ma si può mangiare una coscia di pollo e scartare la pelle???!!!) e cercava sempre di toglierla prima di mettere il mio pezzo nel piatto, sapeva che avrei disobbedito dicendo di averla data al gatto!!
Nella prima foto si tratta di interiora di pecora tagliuzzate in vario modo e non ho ben capito cosa sia quell’organo enorme in primo piano…forse un polmone?!?!? Un grosso rene (allora forse non era pecora!)? La seconda foto invece immortala una succulente cornucopia (??) metallica ricolma di pelle+cotenna di maiale bollita. Entrambe le pietanze sono molto usate per far sughi o anche mangiate così come sono.





Tutti i banconi erano allestiti fuori dalle abitazioni stesse, come se ogni proprietario di casa avesse qualcosa da produrre e da vendere! C'è da dire che questo quartierino era proprio a ridosso di una famosa via commerciale dove si possono trovare manufatti e/o minchiate di ogni genere, quindi molto frequentata da turisti. Credo che questo sia il principale motivo che ha portato questa gente a diventare venditori più o meno improvvisati!





Poco più in là posso finalmente vedere una delle primissime fasi per la preparazione delle famose "preserved eggs" o "uova centenarie". In pratica è un'antichissima formula asiatica per conservare le uova per lunghissimo tempo (alcuni parlano, appunto, di centinaia di anni, perfino 1000...non ho intenzione di verificare la salubrità di un uovo dei tempi di Napoleone, scordatevi l'esperimento!) e ovviamente lo scopo era di far provviste durante i periodi di abbondanza o avere scorte facilmente trasportabili anche per lunghi viaggi (o in guerra), in quanto le uova diventano consistenti come quelle sode, ma molto più resistenti al tempo. In pratica le uova vengono dapprima bollite molto a lungo (in alcune procedure si passa subito alla fase 2), anche dei giorni o settimane, in una soluzione salina molto alcalina, contenente liscivia, sale, tè e altre magiche sostanze! Vi prego di notare la pulizia dell'ambiente circostante, probabilmente anche il contesto prende in qualche modo parte al miracoloso processo!





Alla fine le uova vengono ricoperte da una mistura di argilla, cenere ottenuta da quercia, liscivia, te e altro, poi il tutto viene avvolto nel riso (per assorbire l'umidità?). Dopo questo questo procedimento esoterico, le uova vengono così conservate per dei mesi. L'innalzamento del pH e l'assorbimento di minerali fa sì che il tuorlo alla fine diventi nero come la pece e l'albume di un marrone trasparente...insomma una roba che a mangiarla ci vuol più fegato in senso metaforico che in senso anatomico-funzionale! Eppure non sono malaccio, solo che non sanno di uova!! -__-




Ma arriviamo al banco del pesce!! Qui si serve pesce fresco signora mia, mica scherzi!! Roba ancora viva, se uno vuole si porta a casa il pesce morto e pulito oppure ancora vivo! Da notare come vengano rispettati i criteri per il benessere animale, recependo le ultime normative CEE riguardo lo spazio minimo vitale che ogni pesce di allevamento deve avere:
















E la ciccia fresca?? Niente paura, abbiamo anche quella signora!! Ovviamente anche qui le elementari norme igieniche la fanno da padrona e possiamo vedere come i tagli di carne vengano esposti al riparo dagli agenti atmosferici nonchè dagli umori di astanti e passanti!! Soprattutto da notare che il bancone è di legno, vietatissimo qui in Europa in quanto è obbligatorio usare marmo, acciaio, plastica insomma superfici che non solo siano lavabili e non assorbenti, ma anche assolutamente disinfettabili/sterilizzabili! Ma vogliamo differenziare l'offerta al consumatore?!? E allora perchè non organizzare un bel bancone di carne e scarpe?! Perchè non ci abbiamo pensato noi per primi, sedicente popolo dalla fervida fantasia!?!? ^___^






Glossario: phyae: accezione livornese per indicare il plurale del termine "ragazza con comportamenti facilmente stereotipabili alle biondine stile college americano".

18 commenti:

Unknown ha detto...

No dai, l'ovo così non s'affronta!!! E hai pure avuto il coraggio di mangiarlo!?!? ARGHHH

L'idea della carne insieme alle ciabattine plasticose non è male dai... alla fine è la foto meno disgustosa :p

E te che ti sei comprato? Due metri di cotenna di maiale? ihihih

Daniela ha detto...

Anch'io adoro gironzolare per mercati e mercatini! ovunque mi trovi, se ne avvisto uno, non posso che fermarmi... anche solo per una rapida occhiata!
Non conosco quello di Kyoto, ma ho presente lo stile dei mercatini di Barcellona: uno spettacolo!
Per quanto siano sporchi, maleodoranti, chiassosi e disorganizzati, sono sicura che anche quelli di Pechino avranno un loro fascino! :)

Sul discorso del mercanteggiare concordo pienamente... ma proprio perchè qui in Italia ormai s'è persa questa abitudine, io per prima non oso più farlo per timore di quello sguardo sprezzante.. sono completamente inibita! :(

Quanto all'organo non ben identificato sul bancone...
potrebbe essere un fegato! ;)

Unknown ha detto...

@butterfly:

ho con me 4 mt lineari di cotenna di maiale, voglio tappezzarci il bagno della mia camera! Ne porto un po' anche per te?!? ^__^


@Daniela

Ma certo che sono interessanti qui i mercati, non bastano le foto e le descrizioni!! bada eh!!! :)

cmq confermo che è un peccato non poter mercanteggiare nei nostri paesi , secondo me si perde tantissimo il contatto fra le persone. In altri paesi, tipo i paesi arabi, dopo aver concordato il prezzo ci si abbraccia, qui si sorride e si riconosce se uno è in gamba o meno a contrattare...da noi tiri fuori i soldi e basta! -___-

Anonimo ha detto...

Bello, interessante (come gyta al mvseo dei ceppi batterici, insomma)...
Non mi sarei mai aspettato che in Olanda ci fossero mercati all'aperto come in Italia, invece qui a RRRRRotterdam ce n'e' uno maestoso, dove trovi fiori e bvlbi a prezzi ridicoli, la frutta esotica piu' strana, tanti banchetti di immigrati asiatici, marrrrocchini, surinamesi ognuno con le sue specialita'. E ovviamente i formaggi olandesi, non c'e' dubbio. Qui,come in Italia, non si mercanteggia,si PAGA.
Organoquiz; secondo me e' una milza.

Unknown ha detto...

mmmmmm vai giù, porta un metro di cotenna anche a me, che mi ci faccio i sandalini estivi.... se poi avanza qualcosa ci fo anche una borsetta....sai che goduria, e che olezzoooooo!!! ibbò -_-''

Unknown ha detto...

Già, l'organo quiz!!!!

Allora, il fatto è che ho il dubbio che sia stato cotto o meno, ma non credo, di solito sui banconi si tiene carne crvda (anche in Cina)!

Quindi escludo che si tratti di un fegato, il colore interno non c'entra niente con quello di qualsiasi fegato!!

L'ipotesi milza non è male in effetti, allora si parla di bovini...ma a me pare più un rene, comprensivo di attacco della pelvi (la parte più chiara in mezzo)...però ci sono anche un sacco di buchetti che mi fanno pensare a un polmone e colore e dimensioni potrebbero corrispondere...

Allora quest'estate tutti con i sandalini in cotenna unta di maiale e fiocchettini fatti di margarina!!

^__^

lucia ha detto...

allora..
confesso.
a me tutte quelle trogolezze lí piacciono da morí.
o picchiami.
io mangio zampe di gallina lesse (da quando ero piccina) trippe varie, fegati, reni, cuori, milze.
delle galline della mia mamma mangio tutto il mangiabile.
sono cose molto buone. signora mia!
via, quando ti vengo a trová mi ci porti. poi si va insieme all´ospedale!

Anonimo ha detto...

Il rene (bovino: quello ovino dovrebbe esere ben piu' piccolo) non dovrebbe avere un contorno cosi' regolare. Infatti il rognone (termine macellaio) ha tanti lobi, che non lo fanno punto assomigliare al "fagiolone" che abbiamo noialtri. Per essere un cuore e' un po troppo "pieno". I polmoni all'esterno sono rosa (all'interno non saprei), questo e' invece scuro. Che rimane? Fegato ci sarebbe come dimensioni ma non e' certo chiaro cosi' all'interno, trippe varie/stomaco nix... Quasi sicuro che e' una milza, bovina.

Anonimo ha detto...

Ma perche', o ir cervello fritto 'un e' bono? Peccato che la mvcca pazza l'ha abolito dal menu'... CDG!

Daniela ha detto...

Dimensioni e forma m'avevano fatto pensare subito al fegato, ma sul colore non m'ero soffermata... Forse ha proprio ragione France!

Unknown ha detto...

Per il rene ha ragione Fra, quello bovino è troppo diverso ho dato un'occhiata! Però la milza dovrebbe essere più sottile di quel popò d'affare lì!!!

cmq a me i rognoni e compagnia bella mi fanno di molto schifo!! :)

una bella bistecca, e via!

lucia ha detto...

per france: in abruzzo si puó mangiare tranquillamente cervello fritto di agnello. so che suona un po´"erode"...
e comunque credo che ci siamo altre cose che quando c´era la mucca pazza erano vietate (tipo l´osso nella fiorentina, o la milza nel panino!) e che adesso ci risono.
anche secondo me é una milza. bovina.
ciao!

Fabio ha detto...

ammetto di aver smesso di leggere alla foto del bidone ricolmo di budella di gnu. vai ner culo, vai, poino mellio le lasagne.

Unknown ha detto...

Seeeee, perchè ora voi dì che è meglio il cacciucco?!?! vai vai, sai na sega te d mangià bene!!

Unknown ha detto...

Toc toc...permesso...ho sentito parlare di cibo e mi son fiondato :-)
Ehi Giorgio che ne dici di un panino con la porchetta? :-)))

Unknown ha detto...

Si Angelo (nel senso che si chiama così eh, non pensate male!!), per favore!!!!
che qui il cibo non è male, ma un bel panino, salame, bistecca, vino, porchetta, pasta non scotta...moio!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Giorgiorgio,
grande post; ti giro il mio, di questa estate:

http://artetecaskitchen.wordpress.com/2009/09/16/china-bites/

Fabrizio

Anonimo ha detto...

Ciao Giorgiorgio,
è innegabile che la la Cina è un grande paese (nel bello e nel brutto), io ho fatto lo Yunnan quest'estate; a breve le foto on-line.
Il mio sito, con tante foto di viaggio:

www.arteteca.net

Ciao
Fabrizio